ITALIA UNITA
UNITA' D'ITALIA , verrebbe quasi da crederci...
Quante volte ho invidiato una cosa agli Americani. In effetti anche altre cose, ma piu'
che altro, ogni volta mi trovo ad essere geloso del loro senso di appartenenza all'America.
La loro ineguagliabile orgogliosa stima del loro paese. Si, li invidio. Perche' loro ci credono.
Non lo dicono soltanto. Ci credono. Sono fieri da morire di essere parte di quel grande continente
che e' l'America. Beh... all'indomani della celebrazione dei 150 anni di unita' d'Italia, qualchecosa
si e' effettivamente mosso anche in noi. Pure gli Italiani dicono di tenere molto alla loro patria.
E vedendo le varie bandierine, le celebrazioni... ascoltando le parole del nostro presidente
"Reggeremo alle prove che ci attendono, come in passato. Ma solo a condizione che operi nuovamente
un forte cemento nazionale unitario, non eroso e dissolto da cieche partigianerie, da perdite diffuse
del senso del limite e della responsabilita'", verrebbe quasi da crederci. Gia'... verrebbe quasi..
Perche' purtroppo, i fatti sono differenti. Perche' purtroppo , ogni giorno, gente perbene, gente
normale, lavoratori, persone che hanno aiutato a costruire la nostra nazione, si ritrovano implacabilmente
a dover fare i conti col piatto vuoto. Con bollette non pagate. Col prezzo della benzina che tocca
ormai i 1,60 euro.E mi parlano di unita'. Questa classe politica che ci sta' annientando. Che non si vergogna.
"Reggeremo alle prove". Gia' . Certo. Voi di sicuro. Voi con le vostre 500.000 auto blu. Voi con i vostri
stipendi da sceicchi. Voi senza decenza. Voi col tutto spesato e pagato. Voi con tutte le bustarelle.
Voi che di quell' euro e sessanta di benzina, vi trattenete il 65 % (1,04 euro). Voi con le tasse
pagate solo dai piccoli. Voi con ogni piccola attivita' che paga anche quello che non guadagna e paga pure
quello che dovrebbero pagare le grandi imprese. Voi che succhiate la vita , come un'orda di vampiri, da questa
debole " Italia unita ". E poi, dopo le belle parole, si scopre che nessuno di loro sa' il perche' si
festeggia questa Unita'. Da dove nasce." Il Governo ha scelto questa data perché il 17 Marzo del 1861
Vittorio Emanuele II assume il titolo di Re d’Italia". Ma sembra che nessuno di loro, lo sappia.
Unita' d'Italia.. verrebbe quasi da crederci. Verrebbe quasi voglia di lasciarsi andare e diventare
patrioti come gli americani.E un po' sono stato tentato anche io di gridare la mia felicita'
di appartenere al popolo italiano.
Scappa da ridere, quando si sente parlare di popolazione che non arriva a fine mese..
Ma chi mai arriva, a fine mese???? Ma se alla meta' siamo gia' tutti senza soldi? Magari
arrivassimo vicini alla fine del mese. Qui, appena preso lo stipendio ( che e' gia' un lusso avere), si
pagano i mutui, gli affitti, le tasse, le bollette, le scuole, i libri, le visite mediche, i dentisti
(anche qui sarebbe bello poterseli permettere, ma di questo passo..), e dopo pochi giorni siamo tutti
in rosso. E l'unita'? E il patriottismo? Si sono belle parole. Ma che non si mangiano. Forse in tutto
cio', c'e' qualcosa di sbagliato. Forse e' il caso davvero che qualcuno si vergogni. Perche' di questo
passo, saremo forse anche tutti uniti...si'... forse reggeremo alle prove che ci attendono,certo, come in passato,
ma senza casa, senza un lavoro.. senza dignita'...e senza denti.
torna al sito
Quante volte ho invidiato una cosa agli Americani. In effetti anche altre cose, ma piu'
che altro, ogni volta mi trovo ad essere geloso del loro senso di appartenenza all'America.
La loro ineguagliabile orgogliosa stima del loro paese. Si, li invidio. Perche' loro ci credono.
Non lo dicono soltanto. Ci credono. Sono fieri da morire di essere parte di quel grande continente
che e' l'America. Beh... all'indomani della celebrazione dei 150 anni di unita' d'Italia, qualchecosa
si e' effettivamente mosso anche in noi. Pure gli Italiani dicono di tenere molto alla loro patria.
E vedendo le varie bandierine, le celebrazioni... ascoltando le parole del nostro presidente
"Reggeremo alle prove che ci attendono, come in passato. Ma solo a condizione che operi nuovamente
un forte cemento nazionale unitario, non eroso e dissolto da cieche partigianerie, da perdite diffuse
del senso del limite e della responsabilita'", verrebbe quasi da crederci. Gia'... verrebbe quasi..
Perche' purtroppo, i fatti sono differenti. Perche' purtroppo , ogni giorno, gente perbene, gente
normale, lavoratori, persone che hanno aiutato a costruire la nostra nazione, si ritrovano implacabilmente
a dover fare i conti col piatto vuoto. Con bollette non pagate. Col prezzo della benzina che tocca
ormai i 1,60 euro.E mi parlano di unita'. Questa classe politica che ci sta' annientando. Che non si vergogna.
"Reggeremo alle prove". Gia' . Certo. Voi di sicuro. Voi con le vostre 500.000 auto blu. Voi con i vostri
stipendi da sceicchi. Voi senza decenza. Voi col tutto spesato e pagato. Voi con tutte le bustarelle.
Voi che di quell' euro e sessanta di benzina, vi trattenete il 65 % (1,04 euro). Voi con le tasse
pagate solo dai piccoli. Voi con ogni piccola attivita' che paga anche quello che non guadagna e paga pure
quello che dovrebbero pagare le grandi imprese. Voi che succhiate la vita , come un'orda di vampiri, da questa
debole " Italia unita ". E poi, dopo le belle parole, si scopre che nessuno di loro sa' il perche' si
festeggia questa Unita'. Da dove nasce." Il Governo ha scelto questa data perché il 17 Marzo del 1861
Vittorio Emanuele II assume il titolo di Re d’Italia". Ma sembra che nessuno di loro, lo sappia.
Unita' d'Italia.. verrebbe quasi da crederci. Verrebbe quasi voglia di lasciarsi andare e diventare
patrioti come gli americani.E un po' sono stato tentato anche io di gridare la mia felicita'
di appartenere al popolo italiano.
Scappa da ridere, quando si sente parlare di popolazione che non arriva a fine mese..
Ma chi mai arriva, a fine mese???? Ma se alla meta' siamo gia' tutti senza soldi? Magari
arrivassimo vicini alla fine del mese. Qui, appena preso lo stipendio ( che e' gia' un lusso avere), si
pagano i mutui, gli affitti, le tasse, le bollette, le scuole, i libri, le visite mediche, i dentisti
(anche qui sarebbe bello poterseli permettere, ma di questo passo..), e dopo pochi giorni siamo tutti
in rosso. E l'unita'? E il patriottismo? Si sono belle parole. Ma che non si mangiano. Forse in tutto
cio', c'e' qualcosa di sbagliato. Forse e' il caso davvero che qualcuno si vergogni. Perche' di questo
passo, saremo forse anche tutti uniti...si'... forse reggeremo alle prove che ci attendono,certo, come in passato,
ma senza casa, senza un lavoro.. senza dignita'...e senza denti.
torna al sito